L'Università Agraria di Tarquinia è un Ente pubblico con personalità giuridica riconosciuta sin dal 1894, in seguito all'emanazione della legge sull'ordinamento dei domini collettivi ubicati nelle province degli ex Stati Pontifici. Fu proprio con la legge n. 397 del 4 agosto 1894 che vennero considerate persone giuridiche le Università Agrarie, tutte quelle comunanze e associazioni istituite precedentemente a profitto della comunità per la coltivazione ed il godimento collettivo dei fondi. Le origini della nostra Università Agraria vanno ricercate in quella che nel tardo medioevo italiano era la realtà delle Arti e delle Corporazione. A Corneto, tra XIV e XV secolo è attestata la presenta di due importanti Arti: quella degli Ortolani, documentabile sin dal 1379, anno della redazione dello Statuto, e quella dei Lavoratori del frumento, per la quale esistono testimonianze e citazioni nelle Riformanze della metà del '400. Le attività, orticole e cerealicole, svolte dall'Arte degli Ortolani e dall'Arte dei lavoratori del frumento erano strettamente legate alla realtà economica e sociale del territorio, per la quale l'agricoltura era la principale risorsa. E' proprio nell'Arte dei lavoratori del frumento che devono essere rintracciate le origini dell'Arte Agraria, quella che oggi è l'Università Agraria. Sin dalla fine del XV secolo l'Arte dei Lavoratori esercitava il diritto di coltivare i terreni appartenenti alla Camera Apostolica e parte di terreni privati, corrispondendo al Comune un affitto che, inizialmente precario, divenne poi perpetuo. Il godimento di questi terreni affittati era riservato ai "partecipanti", i soci allevatori di bestiame minuto e ai mosciaroli, questi ultimi agricoltori; nella parte restante del territorio esisteva la comunanza del pascolo. Esistono le testimonianze dei rapporti dell'Arte degli agricoltori con le autorità superiori: il Comune e la Camera Apostolica. La documentazione archivistica, conservata in parte presso l'archivio Storico Comunale ed in parte presso la sede dell'Ente, a partire dagli inizi del XVI secolo, ci permette di ricostruire tutte le vicende legate alla storia amministrativa, economica e sociale dell'Arte degli Agricoltori. Tra queste merita particolare attenzione la vicenda legata alla gestione dell'edificio che, fin dalla metà del XVIII secolo si ergeva presso Porto Clementino e che, proprietà dell'Arte Agraria, era uno dei centri commerciali più importanti della costa; presso i magazzini del palazzo, infatti, venivano conservati tutti i cereali prodotti nell'agro cornetano e che venivano spediti a Roma, imbarcandoli sulle navi che attraccavano al molo. In quel periodo la sede dell'Arte era ubicata nell'abitato di Corneto, in contrada S. Leonardo, nelle vicinanze del convento di S. Francesco; tuttavia, con il passare del tempo e vista l'importanza crescente che assumeva la struttura, si rese necessario provvedere ad individuare un altro luogo, più ampio, da adibire a centro della vita amministrativa.

La Legge n. 168 del 20 novembre 2017 "riconosce" e regolamenta i Domini Collettivi, comunque denominati, delle comunità originarie di abitanti, ed è una legge di importanza fondamentale per la storia, la tutela e la valorizzazione dei patrimoni agro-silvo-pastorali delle antiche comunità.

Ultimo aggiornamento (Lunedì 17 Aprile 2023 14:03)